Il mare

Come abbiamo letto ne La Storia di Tizzana una leggenda narra che Tizzana ha avuto un mare intorno a sè...

Ha poi avuto un castello, un ambìto fortilizio molto ghiotto per i conquistatori di quel tempo. Fino al 1959 è stato Comune; "fin qui cosa c'è di nuovo?" si chiederà il visitatore che ha già preso visione della "storia". Allora cari amici che navigate e leggete, voglio presentarvi prima con l'aiuto del computer, dopo con la mano degli artisti qualcosa che, spero, soddisferà la vostra curiosità. Una leggenda narra del mare che bagnava Tizzana, attuale perla del Montalbano. Guardiamo cosa scrive lo storico Repetti, parlando del Montalbano nel suo "Dizionario geografico, fisico e storico della toscana" (1833): "Dicesi Monte Albano la più elevata diramazione dell'Appennino che dalla foce di Serravalle stendesi nella direzione di maestro a scirocco fra l'Ombrone pistojese e l'Arno sino alla gola della Golfolina, dal 28° 29'' al 28° 41'' longitudine e dal 43° 44'' al 43° 55'' latitudine. Le sue principali cime denominate Pietramarina e S. Alluccio sono elevate sopra il livello del mare, quella 984, e questa 929 braccia. Trovansi nel suo fianco orientale le Comunità di Carmignano e di Tizzana, nel lato occidentale Monte Vettolini, Lamporecchio, Vinci e Cerreto-Guidi, a settentrione maestro Serravalle, e a scirocco Capraja. La natura del terreno partecipa nella massima parte di quello di sedimento inferiore, coperto nella sua base orientale da sedimenti palustri, e nel suo fianco occidentale da immensi depositi di ciottoli e ghiaje che ricuoprono una marna ricca di fossili terrestri e marini".

Allora cari amici, dopo aver letto ciò, possiamo ancora pensare che sia poi tanto leggendaria questa storia? ...

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